Aiuti militari Usa per migliorare la professionalità delle forze di sicurezza della Cambogia.
28-07-2014
Usa, continuano gli aiuti militari alla Cambogia
Nonostante le critiche ricevute a seguito delle violente repressioni di manifestazioni avvenute quest'anno, continua l'aiuto militare Usa alla Cambogia per migliorare la professionalità delle forze di sicurezza della Cambogia.
Jeff Daigle, vice capo della missione per l'ambasciata Usa, ha recentemente dichiarato che gli aiuti militari si concentrano su come rendere l'esercito della Cambogia a diventare più responsabile, trasparente e professionale.
Si tratta di un programma importante di aiuti militari, ha continuato il diplomatico, per aiutare le forze armate della Cambogia a divenire un elemento attivo per far progredire il Paese.
I gruppi locali per la difesa dei diritti umani, tuttavia, sono stati critici sono stati critici nei confronti del programma di aiuto militare degli Usa, sostenendo che l'esercito della Cambogia è risultato spesso coinvolto nella repressione violenta delle manifestazioni, divenute purtroppo una norma negli ultimi anni.
L'ultimo caso ha avuto luogo in Cambogia nel mese di Gennaio quando la Brigata 911, una forza di elite, si è contrapposta ai manifestanti in occasione di violenti scontri per motivi sindacali.
Negli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza che sono seguite, almeno 4 persone sono state uccise ed un ragazzo di 16 anni è risultato scomparso.
Human Rights Watch ha dichiarato più volte che l'uso di unità militari in questo tipo di operazioni dovrebbe essere motivo per cessare l'aiuto militare.
Gli Usa avevano interrotto gli aiuti militari alla Cambogia nel 1997 a seguito di un colpo di stato che aveva portato direttamente al potere il Primo Ministro Hun Sen ed il Cambodian People's Party.
L'aiuto militare non è stata ripreso fino al 2006 ed ogni anno gli Usa forniscono alla Cambogia US$70 milioni.
Dal 2010 il personale militare di entrambe le Nazioni si è impegnato in esercitazioni congiunte nell'ambito di un programma chiamato "Angkor Sentinel" e gli Usa continuano a cercare svariate maniere per impegnarsi con la Cambogia anche attraverso i programmi di aiuti militari.
Nel mese di Giugno i marines Usa sono stati impegnati nel fornire servizi di assistenza sanitaria ed umanitaria ai poveri.
Il portavoce dell'ambasciata Usa Sean McIntosh ha sottolineato che l'impegno e l'aiuto militare degli Usa in Cambogia hanno contribuito a costruire la sua assistenza umanitaria e le capacità di soccorso in caso di emergenza, rafforzare la sua lotta al terrorismo ed i servizi di sicurezza marittima oltre a fornire un maggiore sostegno alle missioni internazionali di pace.