Per qualsiasi informazione e contatto telefonico:
00 855 0979980896 (in lingua italiana) 

Incentivi agli investimenti in Cambogia

Sfruttamento di minerali in Cambogia
Molti investitori internazionali ritengono che le risorse minerarie della Cambogia, in particolare oro e rame, siano estremamente ricche ed ancora ampiamente da sfruttare; in base a fonti governative, infatti, la Cambogia risulta essere una delle Nazioni meno esplorate del mondo per quanto concerne lo sfruttamento di minerali.
E' interessante riferire l'opinione del Ministero dell'Industria, Miniere ed Energia  secondo il quale rame, oro, acciaio, zinco, piombo, stagno, zinco, zaffiri, rubini, caolino e calcare sono tra le principali risorse minerarie cambogiane non ancora valorizzate.


Incentivi agli investimenti in Cambogia, tassa sui profitti societari in Cambogia, risorse naturali ed esenzione fiscale in Cambogia
incentivi 01Il governo cambogiano supporta da lungo tempo gli investimenti stranieri attraverso una politica di speciali incentivi offerti alle aziende che intendono produrre nel Paese; ciò avviene attraverso i QIP (Qualified Investment Project), i Progetti di Investimento Qualificato che ricevono l'approvazione (Final Registration Certificate) da parte del governo.
La specifica Legge sugli Investimenti ha portato alla costituzione del Council for the Development of Cambodia (CDC)  che opera congiuntamente al Cambodian Investment Board (CIB); quest'ultimo è l'organismo responsabile del vaglio delle domande di investimenti ai quali deve fornire un parere entro il termine di 45 giorni.
La legislazione specifica sugli incentivi agli investimenti è degna della massima attenzione da parte di coloro che intendano trasferirsi per fare business in questo giovane Paese dalla crescente economia; in base al sub – decreto n° 053 della Legge sugli Investimenti (Law of Investment) del Giugno1999 vengono fissati alcuni punti inerenti agli incentivi agli investimenti stranieri in Cambogia.
Ecco alcuni dei settori fortemente incoraggiati:

  • aziende di alta tecnologia;
  • attività orientate all'esportazione;
  • imprese nel settore del turismo;
  • infrastrutture ed energia;
  • sviluppo provinciale e rurale;
  • protezione dell'ambiente;
  • investimenti nelle Special Promotion Zones (SPZ) create specificamente per legge.

Gli incentivi in Cambogia includono le esenzioni, totali o parziali, dai dazi e dalle imposte; pertanto una sorta di esenzione fiscale in grado di stimolare investimenti stranieri da parte di imprenditori alla ricerca di mercati non solo in espansione continua ma anche di attente politiche di incentivi. In un capitolo a parte sono sviluppate, con elenchi specifici, i settori che – grazie alla promozione governativa – rientrano nelle SPZ e nelle SEZ; in questo modo gli imprenditori potranno beneficiare di esenzione fiscale per svariati anni, di esenzione fiscale dai dazi e di esenzioni fiscali sui profitti.
Da ricordare, poi, una esenzione fiscale a favore delle imprese operanti in Cambogia sino ad un massimo di 8 anni in base alle caratteristiche del progetto ed alle priorità del Governo. L'esenzione fiscale della società in questione inizia ad essere applicata a partire dal primo anno di realizzo di profitti in Cambogia.

incentivi 02Come accennato precedentemente, la Cambogia ha sempre dimostrato grande disponibilità per gli stranieri, siano essi investitori o semplici turisti; i visti, turistici o business multiple entry, sempre rilasciati con generosità, confermano questa attitudine di fondo.
Attenzioni particolari sono da tempo riservate agli investitori stranieri ed il Governo prevede incentivi particolari a seguito degli investimenti sotto elencati:

  • una tassa sui profitti societari del 9% ad eccezione di ricerche e sfruttamento di risorse naturali in Cambogia, quali petrolio, gas, metalli preziosi;
  • esenzione fiscale completa sino ad 8 anni in base alle caratteristiche del progetto ed alle priorità governative;
  • trasferimento delle passività sino ad un massimo di 5 anni;
  • esenzione completa dai dazi di importazione su materiali di costruzione, mezzi di produzione, materiali grezzi e pezzi di ricambio usati da:
    • progetti finalizzati all'esportazione con almeno l'80% della produzione per questo scopo;
    • progetti da realizzarsi nella Special Economic Zone (SEZ);
    • 100% di esenzione da tassi di esportazione.

Sempre a proposito delle risorse naturali, settore in cui la Cambogia vanta molte risorse, è interessante citare quanto realizzato recentemente dalla Leopard Asia, una società con sede alle Isole Cayman, che ha lanciato nei mesi scorsi i primi "equity funds", fondi di investimento cambogiani; Leopard Asia presenta la Cambogia come una delle economie di punta del Sud-Est Asiatico con una crescita a doppia cifra, la più significativa dopo la Cina. Agli investitori la Leopard prospetta ritorni clamorosi specialmente nei settori dello sfruttamento delle risorse naturali cambogiane compresi i comparti minerari e gli idrocarburi nonché turismo e servizi.

Sino al 2006  lo sfruttamento dei minerali e delle risorse del sottosuolo in Cambogia era decisamente agli albori; risale infatti a quel periodo l'inizio dell'interesse da parte di Australia, Cina Corea del Sud e Stati Uniti per questo importante comparto economico.

Con l'eccezione di pietre carbonatiche e  pietre preziose, le risorse minerarie del Paese erano in gran parte non sfruttate; questo nonostante lo sfruttamento di minerali in Cambogia fosse estremamente promettente per quanto riguarda bauxite, oro, manganese, fosfati, sale, silice e gas naturali.

Al fine di attrarre investimenti, mirati allo sfruttamento di minerali in Cambogia, da parte di società  locali e straniere, il governo aveva promulgato, nel Luglio 2001, la Law of Minerals Management and Mining of Cambodia; il Ministry of Industry, Mines and Energy (MIME) è la principale agenzia governativa atta a fissare le normative e politiche inerenti al settore minerario del Paese.
Il settore inerente a cave e miniere ha contribuito, nel 2005, al Prodotto Interno Lordo nella misura dello 0,39% soltanto impiegando, sempre nello stesso anno, 19.000 addetti (0,2%).

incentivi 03Sulla base delle statistiche ufficiali del Dipartimento di Geologia e Miniere, l'attività di sfruttamento di minerali in Cambogia negli ultimi 2 anni aveva riguardato la produzione di blocchi di laterite (red soil), calcare per la produzione di cemento, sabbia, ghiaia e pietra grezza per la costruzione di materiali. Minerali preziosi quali gemme ed oro sono soggetti ad estrazione nelle provincie di Kampong Cham, Mondol Kiri e Rattanakiri.

Lo sfruttamento di minerali in Cambogia è ad un livello più che iniziale e la maggioranza delle società attive in questo comparto economico altro non sono che cave di piccole dimensioni in grado di fornire materiali da costruzione quali calcare, sabbia, ghiaia; i dati specifici relativi alla capacità produttiva di queste piccole realtà estrattive non sono disponibili.

Tra il 1994 ed il 2006 il MIME aveva rilasciato 19 autorizzazioni all'esplorazione mineraria a società straniere e locali di cui 11 erano finalizzati all'analisi di metalli minerali; 3 per ferro minerale, 2 per oro, 2 per bauxite ed 1 per carbone.

Al fine di potenziare le ricerche petrolifere, la Chevron Overseas Petroleum ed il Governo della Cambogia avevano sottoscritto, nel 2006, un accordo per studi comuni mentre nello stesso anno la francese Total aveva iniziato le ricerche per riserve di petrolio e gas naturali.

Un argomento degno di grande attenzione a proposito dello sfruttamento di minerali in Cambogia, pur essendo di nicchia, è quello delle pietre preziose; vi è una grande varietà di gemme ma le più preziose sono rubini, zaffiri e smeraldi e le miniere più conosciute sono nella zona di Pailin.
Si ritiene presumibile che le prime pietre preziose trattate con il calore, al fine di migliorarne i colori, fossero originarie di questa zona.

Gli zaffiri provenienti dalle miniere di Pailin sono considerati i più belli del mondo e non a caso nel campo dei gioielli vi è un tipo di gradazione di blu chiamato “Pailin”; naturalmente questa località cambogiana ospita non solo miniere di zaffiri ma anche di rubini e smeraldi, benchè la produzione di questi ultimi sia decisamente minore. La maggior parte degli smeraldi disponibili sul mercato cambogiano sono importati dall'India.

Essendo la Cambogia priva di un istituto gemmologico e di professionisti esperti in grado di verificare la qualità delle gemme per poi fornire una certificazione ufficiale, il successo di qualsiasi acquisto di gemme dipende dalla vostra conoscenza specifica del prodotto, dall'onestà del venditore,  dalla buona fortuna e dalla vostra intuizione.
Non scordate, poi, che l'esportazione di pietre preziose dalla Cambogia è proibito per legge a meno che si tratti di prodotti finiti di gioielleria e cioè anelli, braccialetti e ciondoli con pietre preziose incastonate; tali acquisti sono comunque estremamente competitivi se confrontati con i prezzi europei.

Al contrario gli acquisti di oro sono vivamente sconsigliati; infatti l'oro utilizzato in Cambogia per fini di gioielleria è solitamente di lega bassa non corrispondente agli standard internazionali.
Qualora siate seriamente interessati a questo business destinato alle gioielleria è opportuno che vi dotiate di specifici reagenti, di facile reperimento nei negozi specializzati, onde verificare la qualità del vostro acquisto.

Nonostante, come abbiamo visto, lo sfruttamento di minerali in Cambogia sia un'attività importante per l'economia del Paese ed ancora tutta da sviluppare, il mercato destinato alle gioiellerie è pesantemente inquinato da falsi; anche in negozi specializzati nei centri cittadini è possibile vedersi rifilare pezzi di vetro colorato spacciati per zaffiri o rubini.
Lo sfruttamento di minerali in Cambogia è caratterizzato anche da altri prodotti quali quarzi, topazi ed acquamarine; la provincia cambogiana di Takeo è infatti celebre per queste pietre.
Gli zirconi, invece, provengono solitamente da un'area specifica che dista km. 30 da Banlung, nel nord – est della provincia di Rattanakiri.

A proposito di giacimenti auriferi, la Cambogia non ha miniere attive in questo importante settore dello sfruttamento dei minerali; ciononostante, Scott Donahue -  vice presidente della Angkor Gold – ha impegnato attivamente la sua società in ogni angolo del Paese forte della convinzione delle potenzialità cambogiane nelle forniture di oro.
Anche Southern Gold, altra importante società attiva nello sfruttamento di minerali in Cambogia che detiene ben 7 licenze di esplorazione dei terreni nell'est del Paese, ha localizzato alcune zone interessanti nelle zone settentrionali.

Tra gli operatori internazionali impegnati in progetti tesi allo sfruttamento di minerali in Cambogia è indispensabile menzionare la OZ Minerals, leader in campo estrattivo ed attiva anche in Australia ed USA; è appunto da questa grande società – impegnata in 4 progetti nella provincia di Mondulkiri -  che giunge il miglior riconoscimento circa le possibilità in campo aurifero e specialmente dal suo giacimento ad Okwau, stimato in 600.000 once di oro; nonostante questa importante conferma risalente al 2010, la OZ Minerals continua nei suoi sforzi esplorativi al fine di giungere ad un totale di 2.000.000 di once.

Le difficoltà nel campo dello sfruttamento di minerali in Cambogia derivano principalmente, come sottolineato nel 2010 da Sok Leng, direttore generale delle Risorse Minerarie del Ministero dell'Industria, dalle zone dove i progetti estrattivi hanno luogo; spesso, infatti, si tratta di giungle remote, aree prive di infrastrutture, tutti aspetti che implicano maggiori investimenti economici e di tempo da parte delle società interessate.

Malgrado le grandi difficoltà affrontate dalle società operanti nello sfruttamento dei minerali in Cambogia, difficoltà incrementate dall'elevato costo dell'energia elettrica nel Paese, Scott Donahue ha sottolineato la grande assistenza e disponibilità offerte sia a livello governativo che, non ultimo, di manodopera.

Come detto in alcune parti ed evidenziato da questi dati essenziali ma esaustivi, lo sfruttamento di minerali in Cambogia, oltre che l'attività estrattiva di petrolio e gas, restano ad un livello ancora tutto da sviluppare; nel caso foste interessati a questo importante, ma totalmente sotto sfruttato, comparto oggetto peraltro di agevolazioni fiscali ed incentivi, potete contattare il nostro staff.

 
Tra i vantaggi offerti dalla Cambogia vengono citati il basso costo della terra, le risorse naturali non ancora sfruttate, le spiagge ed i litorali intonsi aperti allo sviluppo del turismo, la manodopera a basso costo ed una trasparenza nei confronti degli investitori stranieri ineguagliata nel Sud-Est Asiatico.

Per quanto riguarda le esenzioni fiscali in Cambogia, è interessante sottolineare la completa mancanza di imposte su dividendi e profitti societari ottenuti fuori dal Paese.


Promozione agli investimenti in Cambogia nei settori agricoli
Nell'ultima decade, lo sviluppo dell'agricoltura è stata la priorità del Governo della Cambogia e conseguentemente il comparto ha subito una rapida crescita, che continua peraltro tutt'ora; basti pensare che l'agricoltura è cresciuta, nel 2010, del 4,1%  ed il settore specifico della produzione di riso addirittura del 6% mentre quello delle altre colture sussidiarie dell' 8,4%.
Il comparto agricolo determina 1/3 dell' intero PIL cambogiano, l' 80% della popolazione vive in aree rurali ed il 75% della forza lavoro è impiagato nelle attività agricole.
L'agricoltura ed i settori agricoli in generale hanno sempre caratterizzato l'economia della Cambogia; questo non fa eccezione nemmeno nei giorni nostri, nonostante un sensibile sviluppo nel campo della produzione tessile, del turismo e delle infrastrutture.
Qualora vogliate prendere in esame attività alternative, sempre che ne possediate le indispensabili competenze, vi sarà utile sapere che gli investimenti nei settori agricoli sono oggetto di speciali promozioni.

Produzione tessile in Cambogia e comparto dell'abbigliamento e dell'accessorio in generale
L'abbondanza della forza lavoro ed un ottimo accesso ai mercati sono grandi vantaggi che la Cambogia offre agli investitori internazionali. In qualità di Paese sottosviluppato, la Cambogia beneficia di accessi preferenziali ai mercati della nazioni economicamente avanzate godendo di una specifica assenza di dazi all'importazione; è il caso di Canada, Giappone, EU e Cina.
Sorprendentemente, gli USA - primo acquirente dei prodotti tessili cambogiani - non fornisce alcuna facilitazioni alle loro merci.
Essendo uno dei principali pilastri della crescente economia cambogiana, la produzione di abbigliamento beneficia di particolari riguardi da parte del Governo; importanti inventivi e massima assistenza vengono infatti garantiti dal Governo a tutti gli investimenti atti a creare nuove realtà produttive nel settore dell'abbigliamento e dell'accessorio in generale.
Naturalmente la grande disponibilità di forza lavoro, in molti casi però dequalificata, non costituisce l'elemento indispensabile per attrarre investitori nel comparto della produzione tessile cambogiana; occorre infatti considerare altri elementi quali le infrastrutture, i costi di trasporto, l'accessibilità ed il numero di porti commerciali disponibili.
Oltretutto, occorre tenere presente che gli investitori nel settore della produzione tessile, dell'accessorio e dell'abbigliamento in generale non devono fare affidamento - per motivi di prezzi, qualità e gusto - sul mercato locale; risulta a questo punto indispensabile avere riferimenti commerciali stranieri sui principali mercati delle economie avanzate.

Special Economic Zones
Il Council for the Development of Cambodia è l'organismo governativo preposto all'esame ed approvazione di tutti i progetti che prevedono un investimento da 2 a 50 milioni di USD ed ha recentemente individuato 21 Special Economic Zones, zone economiche speciali, sparse nel Paese; eccone alcune: Sihanoukville SEZ, Phnom Penh SEZ, Tai Seng Bavet SEZ, Poipet SEZ, Goldframe Pak Shun SEZ, Koh Kong SEZ.
Il Sihanoukville Special Economic Zone è al momento in fase di costruzione, altri sono in fase di sviluppo mentre molti SEZ non hanno ancora visto la luce.

Incentivi agli investimenti  in Cambogia nei campi del tessile e dell' abbigliamento in generale.
Negli ultimi anni, pur fra mille difficoltà, la Cambogia ha iniziato una lenta ma progressiva crescita economica caratterizzata anche dalla produzione tessile e dell'abbigliamento in generale; la competenza, il gusto e la conoscenza delle esigenze dei clienti occidentali potrebbero essere fattori chiave per il successo della vostra attività nel campo del tessile e dell'abbigliamento.
Essendo un settore particolare, è indispensabile un'attenta valutazione con il nostro staff di esperti stranieri e locali per uno studio di fattibilità.

Altri settori oggetti a promozione di investimento in Cambogia
Riteniamo utile indicare i principali campi oggetto a specifiche politiche governative, nonostante possano non incontrare il vostro interesse; eccole di seguito:

  • bestiame;
  • pesca;
  • produzione e trattamento di generi alimentari e prodotti correlati;
  • produzione di carta ed affini;
  • produzione di prodotti chimici ed affini;
  • produzione di gomma e miscellanee plastiche;
  • produzione di cuoio ed affini;
  • produzione di attrezzature elettriche ed elettroniche;
  • costruzione di autostrade e ponti;
  • sfruttamento di minerali, carbone, petrolio e gas naturali;
  • produzione di macchinari ed attrezzature industriali;
  • edificazione di complessi alberghieri;
  • creazione di strutture sanitarie di standard internazionale, di strutture educative di standard internazionale, di centri di formazione professionale;
  • sviluppo di attività destinate alla protezione dell'ambiente.