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Reintegrati i lavoratori licenziati

Centinaia di lavoratori tessili cambogiani, recentemente licenziati da una fabbrica di forniture per celebri marchi internazionali, sono stati reintegrati nel mese di Settembre.

30-09-2013

Reintegrati i lavoratori licenziati

Centinaia di lavoratori tessili cambogiani, recentemente licenziati da una fabbrica di forniture per celebri marchi internazionali, sono stati reintegrati nel mese di Settembre dopo una protesta che aveva costretto il datore di lavoro ad un differente atteggiamento.

Circa 4.000 lavoratori hanno sfilato per Phnom Penh per protestare contro il licenziamento di 720 dipendenti a seguito delle intimidazioni da parte del proprietario della fabbrica.

Sono stati tutti reintegrati, mentre una sospensione di altri 5.000 è stata revocata dalla proprietà della fabbrica, la società SL Garment di Singapore.

Grande soddisfazione è stata dimostrata dal Coalition of Cambodian Apparel Workers Democratic Union, il sindacato che dopo una lunga e logorante trattativa ha costretto la società a ritirare il licenziamento e consentire a tutti i lavoratori di riprendere i loro posti.

Le proteste erano iniziate quando i lavoratori avevano sostenuto presunte intimidazioni nel corso di ispezioni di fabbrica svolte da un funzionario affiancato dalla polizia militare; per contro, la fabbrica ha sempre negato le accuse sostenendo che i dipendenti licenziati a causa di uno sciopero illegale.

Le controversie su salari, sicurezza e condizioni generali di lavoro nella più che redditizia industria dell'abbigliamento sono frequenti; si tratta di un comparto multimiliardaria che impiega circa 650.000 persone, una fonte primaria di reddito per le multinazionali estere che investono in Paesi impoveriti. Attualmente, i lavoratori cambogiani guadagnano circa US$110 al mese con gli straordinari.

Nel mese di Luglio, l'International Labour Organization (ILO) ha accusato la Cambogia di aver retrocesso dagli sforzi per migliorare le condizioni di lavoro nel settore malgrado i sensibili progressi nella sicurezza sul lavoro e contro l'impiego di minori.