La Corte di Appello ha ridotto la pena detentiva per Yorm Bopha, l'attivista ambientalista che si batteva per i diritti del lago Boeung Kak.
15-08-2013
Reclusione ridotta per Yorm Bopha
La Corte di Appello ha ridotto la pena detentiva per Yorm Bopha, l'attivista ambientalista che si batteva per i diritti del lago Boeung Kak, pur avendo ancora confermato la sua detenzione. Della condanna originaria a 3 anni, determinata dall'accusa di "violenza intenzionale" dello scorso anno quando avrebbe pianificato un attacco a 2 mototaxi , 1 anno le era stato sospeso. L'attivista 29enne non ha accettato la decisione della Corte ed ha deciso di appellarsi alla Corte Suprema; questo poiché, pur avendo beneficiato di una riduzione della pena, Yorm Bopha ha ritenuto il verdetto totalmente ingiusto non avendo lei commesso alcun reato. Amnesty International ha nominato Yorm Bopha prigioniero di coscienza. Il giudice che ha annunciato il verdetto dopo un'udienza di cinque ore, ha sottolineato che l'imputata deve ancora pagare una multa di 20 milioni di riel, una ammenda pecuniaria inflittale alla prima sentenza.