Riflessioni e valutazioni a fronte del report della World Bank.
14-11-2014
Quale futuro per il business in Cambogia
L'articolo pubblicato su Camera di Commercio Italo-Cambogiana (http://www.cameradicommercioitalo-cambogiana.com/piu-difficile-fare-business-in-cambogia.html) ed incentrato sul recente studio portato a termine dalla World Bank non può che allarmare quanti come noi si impegnano da anni a favore della crescita economica della Cambogia.
Uno degli aspetti affascinanti della Cambogia, infatti, è sempre stato una minor difficoltà nel fare business in confronto ad altre Nazioni dell'area.
Sicuramente questa nostra opinione è stata condivisa da molti che, indipendentemente dai settori operativi prescelti o dall'entità dei loro investimenti, negli ultimi anni hanno scelto la Cambogia per fare business.
I risultati si erano fatti sentire ben presto e difatti la Cambogia negli ultimi anni ha beneficiato di un Pil quasi costantemente a 2 cifre a conferma di un Paese sano per investire e fare business.
La Camera di Commercio Italo-Cambogiana ed il team di www.investireincambogia.com hanno dato un forte impulso, nel corso dei loro 2 anni di attività, promuovendo scambi commerciali, creando contatti imprenditoriali, assistendo quanti volessero investire in Cambogia, informando reciprocamente italiani e cambogiani circa nuove possibilità economiche e dando una elevata visibilità alla Cambogia. In poche parole, un considerevole contributo anche all'economia della Cambogia.
Eventuali irrigidimenti a livello burocratico per quanti vogliano investire e fare business in Cambogia non potranno che essere male interpretati se non addirittura disincentivare e scoraggiare. Tutte emozioni negative che non potrebbero che danneggiare ulteriormente l'immagine della Cambogia, peraltro recentemente opacizzata a seguito dei pesanti scioperi che hanno investito il settore manifatturiero, una delle colonne portanti dell'economia della Cambogia.
La Camera di Commercio Italo-Cambogiana ed il team di www.investireincambogia.com pur continuando nella loro pluriennale attività a livello informativo e di supporto a privati ed imprese, auspicano pertanto che sempre meno lacci e lacciuoli creino difficoltà agli scambi fra i 2 Paesi.