La Cambogia ha temporaneamente sospeso i procedimenti giudiziari per l'estradizione di Sergei Polonsky, il magnate russo caduto in disgrazia.
14-12-2013
Polonsky, estradizione rinviata
La Cambogia ha temporaneamente sospeso i procedimenti giudiziari per l'estradizione di Sergei Polonsky, il magnate russo caduto in disgrazia.
L'ambasciata russa in Cambogia, dal canto suo, non ha potuto confermare l'informazione dicendo che nulla è stato ufficialmente notificato a causa della distanza.
L'avvocato Alexander Karabanov ha detto a fine Novembre che un tribunale ha sospeso le procedure di estradizione poiché i procuratori non sono riusciti a trovare motivi per procedimenti giudiziari e penali in un mandato di cattura internazionale emesso dalla Russia tramite l'Interpol.
In precedenza uno dei più grandi magnati della Russia nel settore delle costruzioni, Polonsky è ricercato in Russia con l'accusa di partecipazione ad una presunta appropriazione indebita di 5,7 miliardi di rubli (US$175 milioni) ai danni degli investitori in un progetto residenziale di lusso a Mosca.
L'accusato nega ogni addebito. Polonsky sarà trasferito in un'altra prigione e le udienze per l'estradizione saranno rinviate fino a quando il processo inerente alle accuse cambogiane avrà avuto luogo. Polonsky, infatti, era stato arrestato in Cambogia nel Dicembre dello scorso anno insieme a due amici dopo una presunta aggressione all'equipaggio di un'imbarcazione che stava traghettando i tre uomini da un'isola cambogiana ad un vicino resort; accuse successivamente decadute.
Polonsky è stato arrestato nuovamente nel mese di Novembre.