Pieno consenso per la diga di Xayaboury

I Paesi membri del Mekong River Commission non hanno esercitato alcuna pressione affinchè il Laos fermasse la realizzazione della diga Xayaboury, nel nord del Paese.

15-08-2013

 

Pieno consenso per la diga di Xayaboury

I Paesi membri del Mekong River Commission, contrariamente a quanto dichiarato dai media stranieri, non hanno esercitato alcuna pressione affinchè il Laos fermasse la realizzazione della diga Xayaboury, nel nord del Paese.                                                                                               Nel corso dell'incontro tenutosi a Luang Prabang, nessuno dei Paesi membri e confinanti con il Laos ha dato voce all'opposizione alla centrale idroelettrica, attualmente in fase di avanzata costruzione.  Al contrario, Cambogia, Thailandia e Vietnam sono stati concordi nel riconoscere l'impegno del Laos a migliorare i sistemi di deflusso nonché la particolare attenzione nel ridurre al minimo l'impatto sui flussi di sedimenti e la migrazione dei pesci.                                                                   Cambogia, Thailandia e Vietnam hanno poi chiesto uno studio completo di tutte le attività di sviluppo lungo il fiume Mekong, un più attento monitoraggio dei progetti di sviluppo ed una più ampia diffusione delle informazioni in materia di sviluppo.                                                                      Il rappresentante vietnamita ha sollecitato la realizzazione dello studio sulla gestione e lo sviluppo sostenibili del fiume Mekong, studio che dovrà valuterà il rapporto di sei differenti impatti sull'uso dell'acqua del fiume Mekong: irrigazione, agricoltura ed uso del territorio, uso domestico ed industriale, strutture di protezione dalle inondazioni, energia idroelettrica e trasporto.     Mr.Viraphonh, vice presidente del Lao National Mekong Committee, si è dichiarato profondamente sorpreso dall'atteggiamento di molte organizzazioni internazionali ed organi di informazione che insistono nel ribadire il disaccordo dei Paesi membri, per niente intenzionati ad arrestare la grande opera fluviale laotiana.                                                                                               L'esponente ha continuato sostenendo che il governo del Laos ha la totale responsabilità di sviluppare le risorse nazionali di energia idroelettrica in modo sostenibile per il bene della popolazione ma coloro che continuano ad esprimere una tale opposizione non dimostrano alcun tipo di responsabilità.