I Procuratori russi hanno richiesto l'estradizione dalla Cambogia dell'uomo d'affari russo Sergei Polonsky con l'accusa di appropriazione indebita.
15-11-2013
Mosca vuole estradare magnate russo dalla Cambogia
I Procuratori hanno richiesto l'estradizione dalla Cambogia dell'uomo d'affari russo Sergei Polonsky con l'accusa di appropriazione indebita. Polonsky, costruttore immobiliare con un passato miliardario, vive in provincia di Sihanoukville, dove affronterà un processo per una presunta aggressione ad alcuni barcaioli alla fine dello scorso anno; rilasciato su cauzione nel mese di Aprile, ha peraltro negato qualsiasi addebito.
Secondo notizie di stampa russa riportate recentemente, i pubblici ministeri russi hanno richiesto ufficialmente alla Cambogia l'estradizione di SergeiPolonsky dopo aver depositato le accuse in contumacia nel mese di Agosto e dichiarato latitante ad Ottobre.
Il 40enne uomo d'affari è accusato di essersi appropriato di 5,7 miliardi di rubli (US$176 milioni) da acconti versati dai potenziali acquirenti di un complesso residenziale di lusso a Mosca, peraltro mai costruito.
La polizia cambogiana ha confermato di aver ricevuto la richiesta di estradizione e si stabilirà come procedere per l'arresto. I funzionari cambogiani hanno precedentemente comunicato che avrebbero completato le proprie azioni legali contro Polonsky prima di considerare l'estradizione.
Polonsky ha invitato l'Interpol ad annullare il suo mandato d'arresto poiché, in caso contrario, gli si impedirebbe solo di tornare in Russia e di concludere il tutto rapidamente con un accordo pre-processuale che consentirebbe di stabilire la verità; è questo, sempre secondo Polonsky, l'obiettivo principale di quanti hanno sequestrato la sua attività.
Polonsky è presidente e fondatore del gruppo immobiliare Potok, l'azienda che ha preso il posto del Mirax Group; in base al sito web, la Potok opera in Russia, Ucraina, Francia, Cambogia, Svizzera, Stati Uniti e Gran Bretagna ed il suo patrimonio cambogiano include un resort a Koh Dek Koule, isola situata al largo della costa di Sihanoukville.
Il patrimonio di Sergei Polonsky è stato valutato nel 2008 dalla rivista Forbes US$1,2 miliardi nel 2008 prima che la struttura del Mirax Group crollasse sulla scia della crisi finanziaria internazionale.
In Cambogia è accusato di aver commesso "violenza intenzionale" e "detenzione illegale" nei confronti di un gruppo di barcaioli locali; in caso di giudizio sfavorevole potrebbe essere condannato ad una pena detentiva sino ad un massimo di tre anni ed a una multa fino a US$2.500 dollari.