Esponenti dell'imprenditoria cambogiana hanno pesantemente sollecitato il Governo affinchè le normative fiscali vengano prontamente modificate al fine di attirare investitori stranieri.
15-08-2013
La Cambogia per nuove leggi fiscali
Esponenti dell'imprenditoria cambogiana hanno pesantemente sollecitato il governo affinchè le normative fiscali, ormai ampiamente obsolete, vengano prontamente modificate al fine di attirare investitori stranieri.
Il presidente della Cambodia Chamber of Commerce (CCC), Kith Meng ed oltre 100 imprenditori, ha incontrato, a metà Agosto, Kong Vibol, Segretario di Stato per il Ministry of Economy and Finance per incoraggiare una piena revisione della Law on Taxation che risale agli anni '90 e pertanto non risponde più alle esigenze dell'economia cambogiana.
Oltretutto, nel 2015 le barriere commerciali dell'ASEAN Economic Community (AEC) verranno pressochè a cadere e pertanto la competizione per richiamare investimenti stranieri si intensificherà; un primo, significativo passo richiesto è pertanto la riduzione dell'IVA (value added tax - VAT) dal 10% al 7%, un calo peraltro in linea con quello dei Paesi dell'ASEAN.
Un punto di riferimento per Kith Meng resta Hong Kong, economia caratterizzata da un'imposizione fiscale decisamente bassa e, secondo il suo pensiero, da emulare poichè ragionevoli richieste fiscali non determinano alcun tipo di evasione od elusione, fenomeni tipici invece di economie voraci ed autolesioniste.
Le entrate fiscali sono cresciute del 20% nel primo semestre del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012 ma tale situazione potrebbe inficiare pesantemente lo sviluppo del Paese nel prossimo futuro.