Il Mekong Agreement, firmato nel 1995 da Laos, Cambogia, Thailandia e Vietnam, mira a promuovere lo sviluppo sostenibile nella regione.
30-07-2013
Il Mekong Agreement per lo sviluppo sostenibile della regione
Il Mekong Agreement, firmato nel 1995 da Laos, Cambogia, Thailandia e Vietnam, mira a promuovere lo sviluppo sostenibile nella regione, come recentemente ribadito dalla segreteria del Laos National Mekhong Committee che ha tenuto, nel mese di Aprile, un seminario sull'accordo del 1995 all'International Cooperation and Training Centre di Vientiane.
L'evento ha permesso a giornalisti, docenti universitari e funzionari di governo di studiare la storia e gli obiettivi di questo importante progetto di cooperazione, attualmente più che mai valido ed osservato dai Paesi interessati.
Secondo gli specialisti in accordi internazionali presenti al seminario, i Paesi del Mekong avevano firmato l'accordo, il 5 Aprile 1995, perché si erano resi conto della necessità di utilizzare le risorse del fiume in modo sostenibile, perseguendo lo sviluppo socio-economico della regione.
Il Mekong è uno dei fiumi più lunghi e più incontaminati dell'Asia e fornisce non solo pesce come cibo per le comunità rivierasche ma ha anche un enorme potenziale per la produzione di energia idroelettrica; un ruolo estremamente rilevante per soddisfare le richieste di energia in rapida crescita nella regione.
Al fine di garantire lo sviluppo sostenibile, i Paesi dell'area in questione avevano adottato procedure e regole che gli Stati membri dovevano seguire in merito all'uso delle risorse del fiume; procedure e regole ancora in vigore e pienamente osservate.
Pur sottolineando il diritto sovrano di ogni Stato membro ad utilizzare le risorse naturali all'interno del proprio territorio, l'accordo stabiliva che ogni Paese dovesse fare in modo di evitare eventuali effetti negativi in qualsiasi progetto di sviluppo riguardante il fiume.
Il Laos è sempre stato attento all'accordo del Mekong condividendo nelle azioni il pieno spirito di cooperazione; infatti, uno dei migliori esempi è il processo di consultazione intrapreso dal Laos prima di iniziare la costruzione della centrale idroelettrica di Xayaboury.
Il Laos ha anche ridisegnato l'impianto al fine di garantire il passaggio effettivo dei pesci ed il rilascio di sedimenti dopo che i Paesi limitrofi avevano espresso preoccupazione per l'impatto negativo della diga ed ha inoltre dichiarato che la struttura non determinerà un impatto significativo sul volume di acqua in quanto la diga non avrà un grande serbatoio e pertanto non vi sarà il rischio di causare una carenza d'acqua a valle; per il governo laotiano la produzione idroelettrica è considerata un flusso di entrate essenziale per finanziare gli sforzi del Paese per alleviare la povertà.
Nonostante la ferma determinazione a procedere in questa direzione, il Laos si è sempre impegnato a sviluppare centrali elettriche in modo sostenibile; a questo proposito, è importante ricordare i partners internazionali, tra cui la International Finance Corporation, che stanno fornendo piena assistenza tecnica per garantire che il Laos sviluppi dighe sostenibili dal sistema e compatibili con l'ambiente e le comunità locali.