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Continuano le provocazioni della Thailandia

Uccisa dai soldati thailandesi una donna cambogiana di 55 anni. In condizioni di estrema miseria cercava nella foresta cibo, cioè patate selvatiche e funghi, nei pressi del confine di Oddar Meanchey.

28-12-2014

Continuano le provocazioni della Thailandia

Continuano le provocazioni della Thailandia ai danni di cittadini cambogiani che, talvolta inavvertitamente, valicano il confine e vengono barbaramente ed immotivatamente uccisi dai soldati thailandesi.
 
Questa volta ad essere uccisa dai soldati thailandesi, il giorno 9 u.s., è stata una donna cambogiana di 55 anni originaria di O'Smach che, nei pressi del confine di Oddar Meanchey, cercava in compagnia delle 2 figlie, tuberi e funghi.
 
In condizioni di estrema miseria, la donna cambogiana poi uccisa dai soldati thailandesi si era spinta nella foresta oltrepassando la zona di frontiera, peraltro non demarcata, per circa 1 km.
L'area in questione, denominata "white zone", vede spesso il passaggio di cambogiani che vi si recano a pesca od in cerca di cibo.
Le 2 figlie della donna cambogiana uccisa dai soldati thailandesi sono poi fuggite per non rimanere a loro volta coinvolte nel conflitto a fuoco.
 
Dopo essere stata deliberatamente ed immotivatamente uccisa dai soldati thailandesi, il corpo della donna cambogiana è stato seppellito dagli stessi e solo successivamente riesumato e restituito ai famigliari.
Infatti soltanto dopo svariate ore e previa autorizzazione della polizia di frontiera thailandese, le locali autorità cambogiane hanno potuto recuperare il corpo della sfortunata donna cambogiana uccisa dai soldati thailandesi.
 
Srey Naren, coordinatore provinciale del gruppo Adhoc che si batte per la tutela dei diritti, ha reso noto che oltre alla donna cambogiana uccisa dai soldati thailandesi altri 7 cambogiani di Oddar Meanchey sono stati uccisi o feriti dai soldati thailandesi nel corso del 2014.
Si trattava di cambogiani alla ricerca di cibo o di legno pregiato ma, comunque, uccisi dai soldati thailandesi senza che avessero violato alcuna legge.
A meno che per i cambogiani valicare la frontiera sia motivo sufficiente per venire uccisi dai soldati thailandesi.
 
La donna cambogiana di 55 anni uccisa dai soldati thailandesi si chiamava Phorn Chem e lascia il marito ed 8 figli di età dai 7 ai 27 anni.
 
Il team di investireincambogia si unisce a quanti, peraltro da tempo, sostengono sia ora che il governo della Cambogia fermi le provocazioni della Thailandia e disciplini in qualunque maniera gli arroganti ed assassini vicini di confine.