Nell'ultima serie di arresti che coinvolgono il fenomeno del disboscamento illegale sul confine cambogiano-thailandese, 21 cambogiani sono stati arrestati.
14-01-2014
Arresti alla frontiera thailandese
Nell'ultima serie di arresti che coinvolgono il fenomeno del disboscamento illegale sul confine cambogiano-thailandese, 21 cambogiani sono stati arrestati, negli ultimi giorni del mese di Dicembre u.s., dalle autorità thailandesi durante il tentativo di contrabbandare legno di palissandro nella provincia di Oddar Meanchey.
Pare che i disboscatori illegali avessero tentato di attraversare il confine in due gruppi, ma fossero poi catturati nella provincia di Si Sa Ket, a pochi chilometri dal confine nel distretto di Khun Han.
Un gruppo era composto da 17 persone ed un altro di cinque ma i soldati thailandesi hanno rilasciato un ragazzo di 13 anni a causa della sua età;gli altri 20 cambogiani sono rimasti in Thailandia dove dovranno affrontare pene detentive da tre mesi ad un anno.
I cambogiani stavano portando legno di palissandro in Cambogia quando sono stati arrestati dai soldati thailandesi e detenuti nel distretto di Khun Han.
Tuttavia, nonostante le numerose storie di arresti e sparatorie lungo il confine, i casi di disboscamento illegale e di attraversamento non autorizzato della frontiera sono fortemente diminuiti nel 2013.
Dopo aver utilizzato misure severe ed insegnato alla gente del posto, non molti attraversano clandestinamente il confine; quest'anno i taglialegna cambogiani uccisi dalle autorità thailandesi di confine si sono limitati a circa sei o sette casi anche se Adhoc, gruppo cambogiano per la tutela dei diritti umani, sostiene che gli omicidi per mano thailandese siano stati almeno 38.